Il  3 marzo 2011 il rito religioso si è svolto come sempre nella Pieve di Calci, ufficiata dal cappellano dell’Accademia Navale, Don Aldo Nigro, dal cappellano della 46° Aerobrigata Don Tiziano Sterli e da Mosignor Antonio  Cecconi.
Al termine della Messa, il Contrammiraglio Pino Cavo Dragone ha letto il Messaggio del Capo di Stato Maggiore della Marina in occasione del 34° Anniversario della sciagura del Monte Serra:

“L’Annuale celebrazione della sciagura aerea del Monte Serra trova una eco perenne nel cuore di tutti noi.
Di tale sentimento desidero rendermi interprete, elevando un riverente pensiero alla memoria dei Trentotto Allievi dell’Accademia Navale, al loro Ufficiale sottordine e ai cinque componenti dell’equipaggio del velivolo, periti 34 anni fa.
Il ricordo di questi giovani militari, lungi dall’affievolirsi con il passare degli anni si pepetuerà indelebile nella luce della storia della Marina, così come oggi splende la luce del faro che, quale simbolo tangibile della memoria, è stato eretto sul luogo della sciagura per ricordare alle generazioni presenti e future che esistono ideali in cui i giovani eletti credono ed ai quali sono pronti a dedicare ogni energia fino al sacrificio della vita.
Nel rivolgere pertanto ai caduti del Monte Serra il mio deferente pensiero e l’omaggio della Marina tutta, desidero esprimere ai loro famigliari l’affetto e la sentita partecipazione della grande famiglia marinara

AMMIRAGLIO DI SQUADRA BRUNO BRANCIFORTE CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA
Dopo qualche esitazione per le pesanti condizioni meteorologiche, la posa delle corone di alloro si è svolta al Monte Serra, malgrado sulla scalinata che porta al Faro ci fosse neve e vento.
Il Faro lanciava i suoi lampi, i plotoni presentarono le armi, la tromba suonò  “il Silenzio” a noi si strinse ancora una volta il cuore.
Con vento e neve, si discese quindi a Calci, dove in località “La Gabella” ebbe luogo l’inaugurazione del nuovo monumento del quale abbiamo già parlato.
Erano presenti tutte le autorità militari e civili che avevano già partecipato alla cerimonia in chiesa e al Monte Serra, ma in più c’era lo scultore Franco Adami, esecutore dell’Opera, i prefetti di Pisa e Livorno,  il Vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti, che ha benedetto insieme a Don Aldo Nigro il monumento.
Quindi a turno hanno preso la parola l’Ammiraglio Rosati, il Sindaco di Calci Bruno Possenti, lo scultore Franco Adami ed l’Ing. Tomatis Presidente dell’Associazione dei famigliari.
L’Ammiraglio Pino Cavo Dragone ci ha informati che:

il C.A. Eduardo Serra – Comandante del reggimento San Marco di Brindisi e nostro compagno di Corso – per commemorare il 3 marzo ha fatto celebrare una Messa presso il suo comando, coincidente con quella nostra a Calci.

il giorno 3 marzo, si è svolto a Venezia presso l’istituto di Studi Militari Marittimi una giornata di studio dal tema “in che acque navighiamo”.
Oltre ai frequentatori e rappresentanti dell’Accademia Navale, sono intervenuti all’evento rappresentanze dello SMM e dei più importanti Enti della MMI comunque coinvolti all’argomento “strategie marittime” ecc..
La manifestazione è iniziata con l’apertura dei lavori da parte dell’Ammiraglio Comandante l’Istituto di Venezia, il C.A. Ertreo che dopo i soliti convenevoli ha ricordato che il 3 marzo è per la MMI una data funesta dove tanti sogni sono sfumati sulle cime del Monte Serra; in particolare, riportiamo una sua frase significativa: "e anche per conto di coloro che non hanno mai potuto realizzare quei sogni, dobbiamo anche con queste giornate di studio contribuire ad assicurare un futuro alla Marina ed al suo Strumento”. ………
Il tutto è stato detto con molta partecipazione ed è stato osservato 1 minuto di raccoglimento prima dell’inizio dei lavori, mentre lo schermo mostrava l’elenco di tutti i nostri 38 Camerati