Home Anniversario 2012 Comunicato Monte Serra: Gesi, vince e commuove. Sedoni ritocca il suo record. Il trofeo all´Accademia.

Comunicato Monte Serra: Gesi, vince e commuove. Sedoni ritocca il suo record. Il trofeo all´Accademia.

gp monteserra 2012Quando il destino ci mette una pezza. Quella di sabato scorso è stata l´edizione del 35° anniversario (3 marzo 1977 - 3 marzo 2012) con la gara che si svolgeva negli stessi orari del disastro aereo del Vega 10. Ma in pochi sapevano che tra i partecipanti, il favorito della vigilia (Andrea Gesi) nasceva proprio in quei minuti, mentre 44 giovani vite vedevano il loro triste epilogo. Nella platea della piana pisana nasceva infatti colui che sabato scorso celebrava il suo 35° compleanno commemorando questi sfortunati fratelli maggiori. La sua vittoria sembrava una favola da poter raccontare ai posteri tenendo presente che nel 2011 Gesi finì i 9,266 km che separano la Certosa di Calci al faro con un anonimo 11° posto, anche complice residui post-influenzali, ma quest´anno non c´erano gli specalisti impegnati nei CdS di Correggio (RE) e tra questi il G.P. Parco Alpi Apuane al completo, (vincitore di ben 4 trofei su 5) e Gabriele Abate (re incontrastato di questa gara vinta due volte con tempi cronometrici da marziano). Trasformare una favola in realtà, però, non era cosa scontata.
C´erano gli avversari ed un monte che nasconde pur sempre le sue insidie se mal si gestisono i primi 4 km di gara. Ma Gesi si è trovato sin dalla partenza una forza superiore, la spinta di 44 tifosi in più oltre ad una spinta che veniva dal fascino dall´evento e dall´incitamento di amici, tifosi e calcesani che avevano capito il tipo di impresa da fare per ricordare al meglio i 38 cadetti ed un ufficiale dell´Accademia Navale di
Livorno ed i 5 membri dell´equipaggio della 46a Brigata Aerea di Pisa.
Prima della partenza ufficiale si è tenuta la 2a Calci Mini Run di 300 metri tra i bambini delle scuole calcesane come anteprima della gara che ha preso il via di fronte al cantiere della Certosa di Calci alle ore 15.00 con al via circa 220 specialisti della corsa in salita.
Sin dalle prima battute un terzetto composto da Gesi, Ferrini e Ramorino ha staccato la coppia Panariello e
Malus conducendo una gara in progressione fino alla salita dei Tre Colli (4° km) da dove è partita la cavalcata del biondo atleta di Lari passato nel 2012 al Team Cellfood. Tra le donne gara in solitario di Romina Sedoni (G.S. Lammari) che aveva come avversaria il proprio record personale del 2009 qui stabilito in 47´06". Più distanziata la ex-campionessa di marcia la fiorentina dell´Assi Giglio Rosso Milena Megli alla sua prima sfida del Monte Serra.
Più si avvicinava l´arrivo e più cresceva l´attesa dei locali per l´impresa che avrebbe avuto un sapore particolare, irrituale ma incredibile. E così è stato con gli ultimi 150 metri, quelli più difficili che portano fino ai piedi del faro dedicato ai 44 ragazzi sul prato di Ceragiola dove la carlinga del C-130 Vega 10 si aprì con la piana di Lucca ormai di fronte, corsi con le urla degli spettatori e dei tifosi con un arrivo indimenticabile in 40´38". A seguire il compagno di squadra Davide Ferrini (lui nato il giorno successivo, il 4 marzo) che nel frattempo aveva superato l´ottimo Corrado Remorino dell´Atletica Varazze team ligure che da qualche anno non fa sentire la propria mancanza a questo appuntamento al punto da piazzare al primo posto della categoria Senior (6° assoluto) anche Alberto Ghisellini. Così come non mancano a questo appuntamento sette atleti dell´Atletica Isola d´Elba che riescono ad iscriversi in extremis ogni anno, corrono i 9,266 km eppoi ripartono rapidamente per non perdere l´ultimo traghetto da Piombino delle ore 19.00. Un segnale forte di attaccamento verso questa manifestazione particolarissima. Primo Veterano (12° Assoluto) Alberto Bambini (Atletica Soledros), primo Argento Nicola Cernicchiaro (Nuova Lastra a Signa) e primo over 70 anni Giuseppe Monini (G.S. Orecchiella) in 54´50".
Ma il fascino della corsa, espresso dal calore ed attaccamento dei Familiari dei ragazzi del Vega 10 che
aspettano tutti i partecipanti, dal primo all´ultimo, quest´anno ha regalato anche un importante risultato sportivo con la vittoria con record della Romina Sedoni in 46´34" davanti all´amica di sempre quale Gloria Marconi.
Seconda assoluta (e prima Ladies) Milena Megli in 51´48" ed a seguire Chiara Giangrandi, Odette Ciabatti e
Michela Santini. Prima Super Ladies Flavia Rejec (Team Cellfood) mentre la prima pisana al traguardo anche
quest´anno è stata Viviana Golisano.
Tra i partecipanti al traguardo: dalla Basilicata Pietro Pitoia, doppio trapiantato di pancreas e rene all´ospedale di Pisa, testimonial dell´Associazione PerDonareLaVita del maratoneta prof. Ugo Boggi con un arrivo che è un inno alla vita che continua. Poi Roberto Guiggiani, l´ex-Direttore dell´APT che non ha voluto far mancare il proprio omaggio scalando i 9,266 km, così come Roberto Corbani da Bagnone (MS) che nel 1977 era un ventiduenne carabiniere paracadutista di stanza a Livorno, uno dei primi ad accorrere sul prato di Ceragiola tra i resti del velivolo. Quindi anche quest´anno da Torino sono accorsi Alfredo e Carlo Verna, fratelli di Guido, uno dei 44 ragazzi.
Al termine della cerimonia dove erano presenti i rappresentanti dell´Accademia Navale di Livorno e della 46a
Brigata Aerea, il Sindaco di Calci Bruno Possenti, l´Assessore allo Sport Massimiliano Ghimenti il trofeo messo in palio ogni anno dai Familiari è passato dalle mani del Presidente Ing. Tomatis al Centro Sportivo dell´Accademia Navale, tra l´altro anche il team più numeroso.
Il Comitato Organizzatore ringrazia la Provincia di Pisa, Camera di Commercio, GMB, Brooks Italia, CSC
Arredamenti, Pazzaglia Coniazioni e soprattutto tutti i partecipanti accorsi, la cittadinanza ed i gruppi e volontari che anche quest´anno non hanno fatto mancare il proprio supporto (Podistica Ospedalieri Pisa, Marathon club Pisa, Carabinieri in Congedo di Calci, Le Sbarre Titignano, Podistica Ulivetese, Due Arni Pisa e Comitato Pisano di Podismo).

Appuntamento all´edizione 2013.
Fonte: PisaMarathon